Manoscritto: l'autografo in
versione per pianoforte è nella Public Library di New
York, Lincoln Center, The Toscanini Memorial Archives. Un
autografo del numero 1. per archi e arpa, datato 14
giugno 1901, è nella Österreichische Nationalbibliothek di
Vienna. Un manoscritto del numero 1, in versione
pianistica è nella Bayerische Staatsbibliothek di Monaco
di Baviera. Un manoscritto del numero 4. in
versione pianistica è nella Pierpont Morgan Library (Mary
Flager Cary Music Collection) di New York. |
Queste cinque composizioni di carattere
esclusivamente lirico documentano un raro momento di
equilibrio e distensione nella vita di Mahler. Inoltre
segnano l'esito sommo, l'assoluta perfezione del Lied
mahleriano. Il sentimento di calma, di pace e di
certezza che qui trasmette tanta felicità, Mahler lo
doveva, probabilmente, alla piena coscienza della
propria maturità artistica, ma anche alla soddisfazione
che gli provocava la costruzione della sua casa, a
Maiernigg, e a quella del piccolo Häuschen, nel
quale lavorava «isolato dal mondo›› (der Welt
abhanden), nel cuore stesso della natura e della
foresta.
Dopo essere rimasto per tanto tempo fedele al mondo
ingenuo e leggendario del Knaben Wunderhorn,
Mahler si volge a Friedrich Rückert (1788-1866).
Quest'ultimo è considerato abitualmente come un poeta
romantico minore, ma il compositore si sentirà sempre
vicino, nel cuore e nello spirito, al suo lirismo tanto
delicato quanto raffinato. Anche Rückert ammette la
propria ammirazione per l'arte popolare, sorgente viva
di ogni espressione poetica. Tuttavia, si cercherebbero
invano nei Rückert-Lieder le citazioni
stilizzate, i ritmi di marcia e di danza sempre
presenti, fino ad allora, nei Lieder e nelle sinfonie di
Mahler. Qui tutto è tenerezza, lirismo, effusione,
intimità. Attraverso la dolcezza, la riservatezza del
sentimento, i Rückert-Lieder riescono a essere
strazianti, con il loro triste ottimismo, che forse non
è altro che un sorridente pessimismo.
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