Opere compiute
Lieder





Kindertotenlieder - Canti dei bambini morti

Cinque Lieder su testi di Friedrich Rückert per voce e orchestra.





1. Nun will die Sonn' so hell aufgeh'n Ed ora il sole osa ancora sorgere

2. Nun seh' ich wohl, warum so dunkle Flammen Ora vedo perchè fiamme così oscure

3. Wenn dein Mütterlein Quando la tua mammina

4. Oft denk' ich, sie sind nur ausgegangen Spesso penso che siano soltanto usciti

5. In diesem Wetter Con questo tempo




Periodo di composizione: 1901 (1-3), 1904 (4-5).
Prima esecuzione: Vienna, 29 gennaio 1905.
Prima edizione: Kahnt, Leipzig luglio 1905.
Manoscritto: Autografi di entrambe le versioni, orchestrale e pianistica, sono nella Pierpont Morgan Library, Robert Lehman Foundation, New York. Un abbozzo del numero 3. apparteneva a Natalie Bauer-Lechner.

Friedrich Rückert, il poeta tedesco dalla facile vena che nella non eccessiva profondità dei propri lavori letterari bilanciava l'alta qualità della ricerca filologica orientalista e il profondo impegno negli studi di linguistica, compose tra il 1833 e oò 1834 una serie di quattrocentoquarantotto poesie su di un unico triste argomento: la tragica morte dei suoi due bambini Luise ed Ernst. Da questo ciclo Mahler trasse sei poesie, due delle quali fuse in una, e le musicò dando vita ai Kindertotenlieder.
Cronologicamente è assai difficile stabilire l'epoca esatta della composizione del ciclo anche perché esso si venne completando in un periodo piuttosto lungo, di almeno tre-quattro anni. Le prime tre liriche - Nun will die Sonn' so hell auf geh' n! - Nun seh' ich wohl, warum so dunkle Flammen - Wenn dein Mütterlein - furono musicate nell'estate del 1901, le altre due - Oft denk' ich, sie sind nur ausgegangen! - In diesem Wetter - nel 1904, contemporaneamente alla stesura degli abbozzi della Settima Sinfonia. Il ciclo è venuto quindi formandosi durante la composizione della Quinta e della Sesta e parallelamente ad altri Lieder su testi dello stesso Rückert. I Kindertotenlieder furono pubblicati nel 1905 con la precisa indicazione, per gli esecutori, della loro assoluta indivisibilità. Mahler non apportò modifiche al testo; ricavò però quello del terzo Lied da due poesie ríelaborate in una. L'orchestra, rispetto a quella dei Wunderhorn~Lieder, è notevolmente ridotta: dimezzati i legni e i corni, niente trombe, tromboní e tube; abolita tutta la percussione a suono indeterminato.




tratto da: GUSTAV MAHLER di Ugo Duse - ed.: Einaudi (I) 1973