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Tante
Jeanne (1951, Presses de la
Cité)
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La zia
Jeanne
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Traduzione di Franco
Cannarozzo |
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I
ROMANZI DI SIMENON
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Arnoldo
Mondadori Editore | I Romanzi di Simenon - Serie Simenon
- N. 4 | Prima edizione: maggio 1957 | 178
pagine | 11 x 18,5 cm. |
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Povera,
vecchia, stanca, malata e sola, Jeanne
Martineau torna alla casa natia. Ma il suo
arrivo coincide con il suicidio del fratello,
travolto in un dissesto finanziario. Un sordo
rancore, che spesso divampa in furibonde
esplosioni d'ira, subito circonda la nuova
venuta, cui si imputa la responsabilità del
tragico gesto commesso dal capofamiglia. E
Jeanne, che non era venuta a reclamare
diritti, ma a implorare carità, accetta in
silenzio gli insulti, si rimbocca le maniche e
fa quanto può perché la famiglia non si
disgreghi. Non avendo null'altro da dare, dà
se stessa, con umiltà quasi sovrumana. Finché
l'odio si placa, si dissolvono i sospetti, e
ciascuno apre il proprio cuore a zia Jeanne,
la quale non inorridisce a ciò che vede
soltanto perché lei stessa, in tutta una vita
d'esilio, ha veduto e sofferti molti orrori,
molte umiliazioni e vergogne. In questa "santa
laica", Simenon ha creato un personaggio
umanissimo e indimenticabile.
Capitoli
I - II - III - IV - V - VI - VII - VIII - IX
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