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La
Marie du port (1938,
Gallimard)
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Maria
del porto
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Traduzione di Giorgio
Monicelli |
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BIBLIOTECA
MODERNA MONDADORI
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Arnoldo
Mondadori Editore | Biblioteca Moderna
Mondadori (dorso azzurro) - N. 88 | Prima edizione: ottobre 1949 | 191
pagine | 11 x 18 cm. |
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Il giorno
in cui Chatelard, il ricco e attivo
caffettiere di Cherbourg, mise piede per la
prima volta a Port-en-Bessin, e cedendo più a
un impulso irragionevole, a un istinto
profondo e confuso, che al suo raziocinio di
uomo d'affari, comperò per centottantamila
franchi il motopeschereggio Jeanne, la
sua sorte fu segnata, e anche quella di Maria
la Sorniona. Diciottenne, non bella, con una
lunga faccia pallida, le labbra sottili,
sguattera in un caffè di pescatori, la Maria
del Porto cela sotto il suo sguardo pallido,
inespressivo, sotto la sua faccia ermetica una
volontà diretta e spietata come la lama di un
pugnale; e saprà giungere dove vorrà.
Ritornano i peschereggi, carichi di aringhe e
di merluzzi, entrano lentamente nel bacino,
mentre il ponte girevole si apre, stridendo,
annunciando ilo loro arrivo con un urlo breve
e sgarbato di sirena. E Chatelard, ritto sul
molo, li guarda... Qualcosa di profondo, di
torbido, di travolgente è venuto a turbare la
sua anima semplice e limpida d'uomo d'azione,
d'uomo fortunato, d'uomo ricco. Maria lo
guarda e soffoca a fatica un sorriso d'intima
soddisfazione, perchè sa giungere dove vuole,
Maria la Sorniona... Balza da questo romanzo
di pescatori e di paese una delle figure di
donne più interessanti ed umane che siano
uscite dalla penna fertilissima di Georges
Simenon.
Capitoli
I - II - III - IV - V - VI -VII - VIII
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