1 LP - Harmonia Mundi HMU 337 (p) 1975
1 LP - Ars Nova VST 6079 (p) 1977
3 CD's - Harmunia Mundi HMA 190336.38 (c) 1990

CARMINA BURANA - Volume 3







CARMINA VERIS ET AMORIS


- Olim sudor Herculis - (Contre-ténor, Baryton-basse, luth, vièle, alto, tympanon, clochettes doubles)
CB 63 19' 47" A1
- Virent prata hiemata - (Contre-ténor, flûte de berger, cymbales de coquillage, tambourin à grelots, claquements de mains)
CB 151 et 151a
8' 00" A2
CARMINA LUSORUM


Officium lusorum
CB 215 et 215a
19' 35" B1
(Récitant, contre-ténor, Baryton-basse, voix d'hommes, vielle à roue, guimbarde, orgue portatif, rubebe, cornet à bouquin alto, bombarde alto, cymbales, cymbales de coquillage, chechettes, clochettes doubles, pièces de monnaire, jeu de dés, rebec)


- Introitus. Malédiction des dés


- Versus. Malédiction des dés


- Oratio. Plainte sur les dieux des dés


- Epistola. Méfaits de l'usurier


- Graduale. Decius, dieu der dés


- Versus. Decius exauce la prière


- Alleluia. Versus. Vie étonnante


- Sequentia. Le jouer sacrifié aux dés


- Evangelium. Decius et le vaurien incrédule


- Offertorium. Offertoire des joueurs


- Oratio. Malédiction de l'avare


- Maledictio


- Communio. Decius prend leurs vêtements


- Invocatio. Que nous vivions des paysans et nous servions de leuts femmes






 
René CLEMENCIC, Direction et Réalisation



CLEMENCIC CONSORT
Sources
- René Zosso, vielle à roue et chant, récitant, claquements de mains Cambridge: Univ. Bibl. Ft I, 17
- Zeger Vandersteene, contre-ténor Firenze: Laurenziana Plut. 29, 1
- Pedro Liendo, baryton-basse Heidelberg: Univ. Bibl. Pal. germ. 357 p 13 ex et Pal. germ 848
- René Clemencic, flûte de berger, orgue portatif, clochettes Klisterneuburg: Stiftsbibl. Hs. 574
- Richard Erug, bombarde, clochettes Leipzig: Archiv St. Thomas, Codex 371
- Andras Kecskes, luth, rubebe, guimbarde London: Br. Mus. Harl. 913, p. 14 et Harl. 2851, II
- Spiros Rantos, vièle alto, rebec München: Bayer, Staatsbibl. Clm. 4660 et Clm. 388, p. 16 et Clm. 14654, p. 15
- Frantisek Pok, cornet à bouquin courbe alto Paris: Bibl. Nat. ms. 20050
- Walter Schiefer, tympanon, cymbales, cymbales de coquillage, tambourin à grelots Roma: Vatic. Pal. Lat. 719, p. 15
 






Luogo e data di registrazione
Forcalquier (France) - maggio 1975

Registrazione: live / studio
studio

Presa del suono e montaggio
Pierre Studer

Direzione musicologica

René Clemencic

Originale LP
HARMONIA MUNDI - HMU 337 - (1 LP - durata 43' 26") - (p) 1975 - Analogico

Edizione italiana LP

ARS NOVA - VST 6079 - (1 LP - durata 43' 26") - (p) 1977 - Analogico

Prima Edizione CD
HARMONIA MUNDI - HMA 190336.38 - (3 CD's - durata 73' 50", 74' 30" & 72' 12") - (c) 1990 - (CD2: 10-11 - CD1: 8-12) - Analogico


Note
Copertina: Tapisserie de la reine Mathilde Bayeaux (dettaglio).













La Messa dei Giocatori d'azzardo - Officium Lusorum (CB 215) è indubbiamente una delle opere più interessanti della raccolta di poesie medievali note come "Carmina Burana". Non rappresenta tuttavia un caso isolata nella cultura dell'epoca, ma si inserisce in una vasta tradizione. Un teologo di Auxerre della metà del XV secolo, certo Gerson, difende l'antica istituzione della Messa dei Folli con queste parole: "Le botti di vino esploderebbero se di tanto in tanto non si allentassero i cocchiumi. Bene, anche noi siamo delle vecchie botti e per di più mal sigillate: il vino della saggezza ci farebbe esplodere se le conservassimo esclusivamente e ininterrottamente per servire Iddio. Perciò alcuni giorni l'anno noi lasciamo fuoriuscire l'aria accumulata abbandonandosi al più esuberante piacere, all follia, onde ritornare subito dopo, con rinnovato zelo, ai nostri studi e alle pratiche della divina religione". E non bisogna stupirsi che un uomo di Chiesa medievale abbia usato disinvoltamente i simboli universali e le formule ecclesiastiche per qusto fenomeno 'liberatorio'. Egli era personalmente troppo coinvolto in essi, per poterli mai allontanare totalmente dalla propria mente. Tanto a Ratisbona che ad Halberstadt, a Londra nella Biblioteca Vatica ed anche altrove, sono stati ritrovati diversi esemplari di Messa dei Giocatori, dei Bevitori, dei Ghiottoni (Missae Lusorum, Missae Potatorum, Missae Gulatorum).
Inutile dire che ogni parodia presuppone una conoscenza precisa dell'opera servita da spunto per la parodia stessa, in questo caso dei testi tradizionali e delle melodie del rituale della Messa, delle sue preghiere e della sua lezione. Le melodie sono riprese fedelmente dal repertorio tradizionale gregoriano e le sequenze ricalcano il tono del famoso inno pasquale Victimae paschali laudes. Il testo mette in parodia l'introito, il graduale, l'alleluia, la sequenza, l'offertorio così come le letture e le epistole più note. Il tema della parodia è una partita di dadi che si svolge in una vacerna e le attività di usurai e truffatori.
Noi siamo relativamente bene informati su quanto riguarda le messe dei folli da descrizioni e lagnanze dei contemporanei. Nella casa di Dio venivano permesse ogni sorta di diavolerie: si bruciavano vecchie suole di scarpe al posto dell'incenso, si indossavano le più diverse maschere, si intrecciavano danze impudiche. Tutto veniva accompagnato da un terribile baccano e da una musica rudimentale e improvvisata come in un charivari.
Olim sudor Herculis (CB 63) risale probabilmente alla fine del XII secolo. E' una sequenza secolare con un ritornello. La sua caratteristica formale è data dalla stesura musicale pressochè sillabica, con ripetizioni frammentarie e interpolazioni di un ritornello moraleggiante: AA Refrain; BB Refrain; CC Refrain; DD Refrain. La melodia si sviluppa in curce ampie e piene di nobiltà.
Virent prata hiemata (CB 151 e 151a) è un canto strofico a battute (AAB col finale di B che torna in A). Le prime cinque stanze sono scritte in latino, la sesta ed ultima in germanico medio-alto riprende la terza stanza di una canzone di Walther von der Vogelweide (1170-1230); Muget ir schouwen waz dem meien. La melodia è una contraffazione della canzona Quant je voi l'erbe menue di Gautier d'espinat, trovatore del XII secolo.
René Clemencic
(Traduzione in italiano di Clara Schiaffini De Laude [Ars Nova VST 6079)