In der Höhe. Rettungsversuch, Unsinn
© 1989 RESIDENZ VERLAG, SALZBURG UND WIEN

In alto. Tentativo di salvezza, nonsenso
traduzione di Giovanna Agabio
Guanda - Prosa contemporanea
Prima edizione: 1990 - 143 pagine - 12 x 20 cm.
© 1990 UGO GUANDA EDITORE S.P.A., PARMA
ISBN 978-88-7746-437-8


Al centro di questo romanzo di Thomas Bernhard (scritto nel 1959 ma pubblicato per espressa volontà dello scrittore solo nel 1989, poco prima della morte) si erge, come tante altre volte, un "io monologante" che non solo si fa portavoce dell’autore, ma è ad esso legato da allusivi riferimenti autobiografici (come il giovane Bernhard, il giovane protagonista scrive di cronaca giudiziaria su un quotidiano di Salisburgo). Gli altri perpersonaggi (la signorina, l'albergatore, il giardiniere) investiti dal fiume in piena del sentimento desolato del narratore, esistono solo in quanto creature del suo desiderio, delle sue ossessioni, del suo livore, così che un portalettere può diventare un "giurato del giudizio universale" e "nel gelo crescente anche i ruffiani, gli ubriachi, i ferrovieri, i venditori ambulanti, i poliziotti, i soldati diventano intollerabili".
Il monologo incessante assume talora i toni e le cadenze della poesia, si distende nella conversazione mondana o in un suo beffardo simulacro, si raggruma in acri aforismi, invettive, paradossi venati di humour nero; "non posso certo ammazzare il cane come si ammazza una persona". Ma sono davvero paradossi, o non si tratta piuttosto delle leggi di fondazione di un universo degradato, dove l’Austria svilita e ridicolizzata è simbolo di un mondo inabitabile e un pranzo in trattoria (Leitmotiv bernhardiano) diviene l’occasione per rappresentare la materialità dei bisogni elementari, aborriti subito dopo essere stati soddisfatti?
Già in questo libro, forse il suo più diretto, il piu personale, Bernhard compie il miracolo che ogni suo lettore conosce: dal vituperio monologante crea, per la sola potenza dello stile, figure e immagini tra le piu memorabili.

Thomas Bernhard è nato in Olanda nel 1931 ed è morto a Ohlsdorf, in Austria, nel 1989. Tra le sue opere più irnportanti, Frost (Il gelo, 1963), Verstörung (Perturbamento, 1967), Der Untergeher (Il soccombente, 1983). Di questo autore Guanda ha pubblicato (nella "Prosa contemporanea") Ja e L’itaIiano; e, su di lui, le Conversazioni di Thomas Bernhard a cura di Kurt Hofmann (nei "Testi e documenti della Fenice").


In copertina: A. R. Penck, Metodo per venirne a capo, 1965 (particolare).