«Non c’è nulla da celebrare, nulla da condannare, nulla da denunciare, ma c’è solo da ridere, tutto è ridicolo quando si pensa alla morte»

Così disse Thomas Bernhard nel 1968 quando ricevette il Kleiner Österreichischer Staatspreis, uno scrittore che definiva gli austriaci «ignoranti e apatici», e che non perdeva occasione per criticare l’Austria e i suoi politici, cosa che presto gli valse il titolo di “autore scandaloso”.
Bernhard amava provocare e soprattutto criticare la società austriaca del Dopoguerra che tentava di rimuovere il suo passato nazionalsocialista. Questo eccentrico scrittore, che già a diciott’anni ricevette l’estrema unzione per una grave polmonite, era un outsider che amava definirsi un «misantropo». Nulla che possa meravigliare, se si osserva con attenzione la biografia dello scrittore che, nato figlio illegittimo nel 1931, fu spesso accusato dalla madre di averle rovinato la vita.
Il nonno materno, anch’esso scrittore, rappresentò per lui un grande sostegno e una figura paterna che risvegliò nel giovane Bernhard la passione per la scrittura. Alla morte del nonno, il sensibile adolescente si ammalò di una grave polmonite per riprendersi poi dalla malattia lentamente e solo con grande fatica: aveva perso, infatti, non solo una persona cara, ma forse il suo punto di riferimento più importante. L’unico modo per elaborare la perdita era la “fuga” nella scrittura. Il giovane Bernhard restò a lungo malato e costretto a restare a letto, così cominciò a osservare attentamente il mondo. Ovunque volgesse lo sguardo, tuttavia, si aprivano ai suoi occhi finestre sugli abissi umani. Un tema che non lo abbandonò più e che lo accompagnò per tutta la vita, è rappresentato, infatti, dalle facciate dietro le quali si celano corruzione, crudeltà, stupidità, arroganza, disprezzo del genere umano e Antisemitismo. Sicuramente si può definire Thomas Bernhard una persona difficile, un solitario che aveva pochi amici.
A partire dal 1952 Thomas Bernhard cominciò a lavorare per diversi quotidiani e nel 1955 cominciò a studiare canto, teatro e regia presso l’Università della Musica e dello Spettacolo di Salisburgo, un corso di studi che concluse nel 1957. La sua compagna di vita fu Hedwig Stavianicek, che aveva 37 anni più di lui e che sostenne anche economicamente la sua evoluzione artistica. Più tardi Bernard espresse esplicitamente il desiderio di essere seppellito insieme con lei nel cimitero di Grinzing. Il luogo dove, più di ogni altro, amava trascorrere il proprio tempo, era, invece, la sua masseria sul lago di Traun, in Alta Austria. Si trattava di un podere assai isolato e arredato in maniera piuttosto spartana. «Mi piace molto stare qui. Pareti spoglie, il più possibile. Si tratta di una casa fredda e spoglia, cosa che ha un effetto positivo sul mio lavoro. I libri o ciò che scrivo, sono come il luogo in cui abito» disse una volta a proposito della casa sul lago di Traun.
Poderi medievali, antiche case padronali minacciate dal decadimento sono ambientazioni che ritroviamo in alcune sue opere come Verstörung (Perturbamento), Ungenach (Ungenach) o Korrektur (Correzione), dove giocano un ruolo decisivo. Thomas Bernhard, tuttavia, con il tempo uscì dal suo isolamento campagnolo perché, in fondo, si sentiva a casa nello scrivere e nel viaggiare. In Wittgensteins Neffe (Il nipote di Wittgenstein) descrive se stesso come «il nuovo arrivato più infelice che si possa immaginare, una di quelle persone che in fondo non sopportano nessun luogo sulla terra e che sono felici soltanto nello spazio tra un luogo e un altro» . I viaggi di Bernhard in Spagna e Portogallo furono segnati da un’intensa attività letteraria, anche se la stessa Vienna, che al contempo amava e odiava, rappresentava con il suo Cafè Bräunerhof un punto di riferimento per la scrittura. «Ho sempre odiato i tipici caffè viennesi noti in tutto il mondo, perché tutto in essi è contro di me. Allo stesso tempo per decenni mi sono sentito a casa proprio nel Cafè Bräunerhof».
Tutti i suoi viaggi erano accompagnati da un senso di estraneità, che fungeva da protezione da un confronto con il mondo esterno, che in qualche modo risultava essere troppo intenso. Negli anni Sessanta divenne uno dei romanzieri di lingua tedesca più importanti e controversi, inoltre si era affermato anche come drammaturgo. Il suo testo per teatro Ein Fest für Boris (Una festa per Boris) fu messo in scena per la prima volta nel 1970 ad Amburgo con la regia di Claus Peymann. La collaborazione con Peymann, che negli anni Ottanta divenne anche direttore del rinomato Burgtheater di Vienna, fu molto fruttuosa, ma Bernhard sviluppò nel tempo un’ostilità nei confronti del regista che elaborò nella pièce Claus Peymann kauft sich eine Hose und geht mit mir essen (Claus Peymann si compra un paio di pantaloni e va a mangiare con me).
Bernhard fu legato da intense e stimolanti amicizie anche con noti scrittori austriaci quali Ingeborg Bachmann e Peter Handke. Quando negli anni Ottanta Bernhard si affermò su scala internazionale, le sue opere approdarono nei paesi latini, dell’Europa dell’Est e addirittura in Asia, dove incontrarono un grande interesse di pubblico e di critica. Il suo approccio poetico di osservazione a distanza della realtà ebbe nelle opere future sempre più importanza. Le sue opere tarde sono caratterizzate anche da una maggiore pacatezza, da un’ironica distanza da sé e da un certo humour, in cui lo scrittore si prende la libertà di rappresentare la realtà in maniera piuttosto cruda sottolineandone gli aspetti grotteschi e così «trasformando in forma artistica il concetto negativo di tirata» .
La morte della compagna Hedwig Stavianicek nel 1984 colpì Bernhard duramente. Nel suo racconto Alte Meister (Vecchi maestri) quando il critico d’arte Reger si accorge della morte della moglie, commenta: «tutta l’arte, come sempre, non è nulla al cospetto dell’unica persona amata». Thomas Bernhard muore nel 1989 poche settimane dopo la prima di Heldenplatz (Piazza degli eroi) in seguito a un’infezione cardio-polmonare.
Il testamento dello scrittore, la cui forma e contenuto sono stati continuo oggetto di discussione, può essere considerato la sua ultima “opera d’arte”: "
Nulla, né di quanto pubblicato da me stesso in vita, né del mio lascito, ovunque esso si trovi, indipendentemente dalla forma in cui sia stato scritto, potrà essere rappresentato, stampato o soltanto letto in publico per la durata dei diritti d’autore all’interno dei confini dello Stato austriaco, comunque tale stato si definisca. Sottolineo espressamente di non voler aver nulla a che fare con lo Stato austriaco, e mi oppongo non solo a qualsiasi forma di intrusione, ma anche ad ogni avvicinamento di tale Stato austriaco alla mia persona e al mio lavoro – per sempre”.
Dopo dieci anni di rispetto di tale divieto, nel 1998 l’eredità di Thomas Bernhard divenne base di una fondazione privata che permise nuovamente la messa in scena in Austria delle sue pièce, mentre l’opera inedita di Bernhard, il così detto Thomas-Bernhard-Archiv, fu reso accessibile alla scienza e alla ricerca.
Ciò che rende l’opera di Thomas Bernhard così affascinante sono le sue melanconiche figure, personaggi segnati da una singolare e quasi attraente melanconia, che più che vivere esistono, organizzando la propria esistenza in maniera assolutamente pragmatica. Bernhard si rivolge agli aspetti negativi dell’esistenza umana, come il fallimento, la colpa e il destino, e ci pone uno specchio nel quale possiamo, orribilmente ma al contempo spassosamente, riconoscere noi stessi e il nostro mondo.




1931 0 anni Il 9 febbraio Nicolaas Thomas Bernhard nasce a Herleen, in Olanda. Sua madre, Herta Bernhard (1904-1950), ha lasciato l'Austria nell'estate del 1930 per sottrarsi allo scandalo di una maternità concepita al di fuori del vincolo matrimoniale. Suo padre, Alois Zuckerstätter (1905-1940), è un falegname di Henndorf, nel Salisburghese, dove ha incontrato Herta. Dopo la nascita del figlio, che si rifiuta di riconoscere come proprio, si trasferirà in Germania. Nell'autunno Thomas viene portato a Vienna dai nonni materni, che vivono nel quartiere operaio di Ottakring. La madre resta provvisoriamente in Olanda, lavorando come domestica. Johannes Freumbichler (1881-1949), padre di Herta, anch'egli originario di Henndorf, è uno scrittore senza successo, trasferitosi a Vienna nel 1913 dopo una vita avventurosa che lo ha portato a Basilea, Merano, Monaco e Bolzano. La famiglia viene principalmente mantenuta dalla madre di Herta, Anna Bernhard nata Schönberg (1878-1965), che nel 1903 ha lasciato il marito e due figli per amore di Freumbichler. Le difficoltä economiche impediscono a lungo una legittimazione della loro unione, che avverrà solo nel 1937.
1932 1 anno In maggio Herta Bernhard fa ritorno a Vienna.
1935 4 anni In seguito alle crescenti difficoltà economiche nella capitale, Johannes Freumbichler e Anna Bernhard si trasferiscono a Seekirchen, una località sul Wallersee presso Henndorf, portando con sè il nipote.
1936 5 anni Thomas Bernhard inizia a frequentare la scuola. Herta sposa a Vienna Emil Fabjan, mentre il figlio resta con i nonni. Attraverso la mediazione dello scrittore Carl Zuckmayer, che vive a Henndorf, Freumbichler pubblica il romanzo Philomena Hellenhub, una saga ambientata nel mondo contadino, l'unica sua opera che abbia riscosso un certo successo.
1937 6 anni Emil Fabjan si trasferisce a Traunstein in Baviera, dove ha trovato lavoro come parrucchiere. Sempre su segnalazione di Zuckmayer, Freumbichler riceve il premio austriaco di stato per la letteratura.
1938 7 anni Thomas e la madre raggiungono Emil Fabjan a Traunstein. Il ragazzo incontra difficoltà a scuola, al punto di pensare al suicidio. Nel corso dell'anno i nonni si trasferiscono nel vicino villaggio di Ettendorf. Nascita del fratello Peter, che diverrà medico internista.
1940 9 anni Suicidio di Alois Zuckerstätter a Berlino. Bernhard apprenderà della morte del padre naturale solo molti anni dopo, in forma distorta. Nascita della sorella Susanne.
1941 10 anni
Il piccolo Thomas, il cui rapporto con la madre è decisarnente conflittuale, per l’intervento di un’assistente sociale finisce in un istituto di rieducazione per bambini difficili a Saalfeld, in Turingia.
1943 12 anni In ottobre Bernhard è ammesso in un ginnasio di Salisburgo come convittore. I pesanti bombardamenti della città lo costringono a lasciare gli studi e a far ritorno a Traunstein presso i nonni. Nonostante il precipitare degli eventi bellici, Freumbichler incoraggia la formazione artistica del nipote e gli fa prendere lezioni di violino dal professor Steiner e studiare disegno e pittura.
1945 14 anni In settembre Bernhard rientra a Salisburgo e riprende gli studi presso il convitto cattolico Johanneum, frequentando il liceo classico. Contemporaneamente studia musica e canto con Maria Keldorfer e teoria musicale con Theodor W. Werner.
1946 15 anni L'intera famiglia si trasferisce a Salisburgo.
1947 16 anni In aprile Bernhard interrompe gli studi liceali e inizia a lavorare come apprendista in un negozio di generi alimentari alla periferia di Salisburgo (la "Cantina"), in uno dei quartieri piu poveri della città.
1949 18 anni Si ammala gravemente a causa di un’influenza trascurata; a gennaio viene ricoverato nell’ospedale regionale di Salisburgo per una grave forma di pleurite che lo tiene tra la vita e la morte. Nello stesso ospedale poco prima era stato ricoverato anche il nonno, che muore l’11 febbraio. Ancora convalescente Bernhard viene ricoverato a Großgmain, un sanatorio che ospita persone affette da tubercolosi, e così contrae questa malattia. Viene trasferito nel sanatorio di Grafenhof, dove sarà ricoverato più volte, fino al gennaio 1951. Bernhard si dedica intensamente alla letteratura e continua la sua formazione musicale, incoraggiato da un degente in quel sanatorio, il direttore d’orchestra Rudolf Brandle. Conosce Hedwig Stavianicek, la "persona della vita", di trentasette anni piu anziana, che lo introdurra negli ambienti culturali viennesi.
1950 19 anni In giugno appare nel quotidiano "Salzburger Volkshlatt" il racconto Das rote Lickt (La luce rossa), probabilmente la prima puhblicazione di Bernhard, firmata con lo pseudonimo di Thomas Fabian, a cui faranno seguito, nella stessa estate, altri racconti. Il 13 ottobre muore la madre, da tempo malata di cancro.
1952 21 anni Su presentazione di Carl Zuckmayer, Bernhard inizia a collaborare al quotidiano socialista di Salisburgo "Demokratisches Volksblatt" con recensioni su eventi culturali, reportage e cronaca giudiziaria. Continua l’attività letteraria. ln aprile il quotidiano "Münchner Merkur2 pubblica una sua poesia. Viaggio a Venezia con Hedwig Stavianicek.
1953 22 anni Inizia a collaborare alla rivista politica e culturale "Die Furche" di Vienna. Sempre in compagnia di Hedwig Stavianicek si reca in Jugoslavia.
1954 23 anni Prima pubblicazione di un racconto nella rivista Viennese "Stimmen der Gegenwart" di Hans Weigel, organo della "nuova" letteratura austriaca. I contatti con il mondo culturale della capitale si intensificano. Tra gli estimatori di Bernhard vi sono il critico d’arte Wieland Schmied e gli scrittori Gerhard Fritsch e Jeannie Ebner.
1955 24 anni Inizia a frequentare a Salisburgo il Mozarteum (la famosa scuola di rnusica e arte drammatica), dove studia recitazione e regia. Il Landestheater di Salishurgo, la cui gestione ha criticato in un articolo, lo querela per diffamazione. E' il primo processo contro Bernhard, che si concluderà anni dopo in appello con il ritiro della denuncia.
1956 25 anni
In "Stimmen der Gegenwart" appare il racconto Der Schweinehüter (Il guardiano dei porci), con cui Bernhard si congeda definitivamente dalla rappresentazione idilliaca del mondo contadino che caratterizzava i suoi primi tentativi letterari. Nuovo viaggio con Hedwig Stavianicek, questa volta in Sicilia.
1957 26 anni
In giugno conclude gli studi al Mozarteum con una prova pratica di regia. In estate conosce il compositore Gerhard Lampersberg e sua moglie, la cantante Maja Weis-Ostborn, presso cui risiede a Maria-Saal, in Carinzia. L’editore Otto Müller di Salisburgo pubblica il suo primo libro, la raccolta di poesie Auf der Erde und in der Hölle (Sulla terra e nell’inferno), entusiasticamente recensita da Carl Zuckmayer.
1958 27 anni
Escono due nuovi volumi di poesie: il ciclo In hora mortis e la raccolta Unter dem Eisen des Mondes (Sotto il ferro della luna). Collaborazione artistica con Larnpersberg, che in Carinzia ha dato vita a un cenacolo di musicisti e scrittori.
1959 28 anni La casa editrice Fischer di Francoforte pubblica die rosen der einöde, fünf sätze für ballett, stimmen und orchester (le rose del deserto, cinque movimenti per balletto, voci e orchestra), scene scritte per musiche di Lampersberg e già parzialmente pubblicate su rivista l’anno precedente, in cui è palese l’influenza della neoavanguardia. Nella rivista "Wort in der Zeit" di Vienna appaiono alcuni brevi racconti, Ereignisse (Eventi), caratterizzati da un nuovo modo di scrivere: laconico e conciso.
1960 29 anni
In luglio nel piccolo teatro di Maria-Saal si rappresentano tre brevi drammi di Bernhard insieme all’opera di Lampersberg Köpfe (Teste), di cui scrive il libretto. Tuttavia nel corso dello stesso anno l'amicizia con il compositore si rompe in modo definitivo.
1961 30 anni
L'editore Otto Müller rifiuta una raccolta di 140 poesie di Bernhard intitolata Frost (Gelo). La maggior parte delle composizioni non sarà mai pubblicata. Breve viaggio a Londra e Parigi.
1962 31 anni
Esce a Klagenfurt in un’edizione privata di 120 esemplari il volume di poesie Die Irren. Die Häftlinge (I folli. I forzati). In estate conclude un romanzo il cui titolo riprende quello della raccolta di poesie rifiutata da Müller.
1963 32 anni
Viaggio in Polonia su invito di Annemarie Siller. In primavera esce da Insel a Francoforte il romanzo Frost, che riscuote immediatamente un notevole successo di critica. Soggiorno a Hannover.
1964 33 anni
Esce il racconto Amras. Bernhard riceve il premio Julius Campe insieme a Hubert Fichte e Gisela Elsner.
1965 34 anni
Gli viene conferito, per il romanzo Frost, il prestigioso premio Brema per la letteratura. Nel discorso di ringraziamento lo scrittore delinea la sua poetica. In luglio morte della nonna. Bernhard acquista un podere a Ohlsdorf, nei pressi di Gmunden, in Alta Austria, i cui lavori di ristrutturazione lo terranno occupato per quasi un decennio. Il successo letterario gli consentirà in seguito di acquistare altre due abitazioni nei dintorni. La casa e l’"abitare" saranno spesso un tema delle sue opere. Ai periodi di permanenza nel Salisburghese lo scrittore alternerà lunghi soggiorni in Spagna, Portogallo e Italia. Con il peggiorarnento delle condizioni di salute Bernhard abiterà sempre meno a Ohlsdorf, preferendo vivere a Vienna e a Gmunden, vicino ai fratelli.
1966 35 anni
Appare nella rivista "Wort in der Zeit" il suo primo attacco politico contro lo stato austriac: Politische Morgenandacht (Preghiera politica del mattino). In estate soggiorno a Bruxelles, dove scrive il romanzo Verstörung (Perturbamento).
1967 36 anni
Pubblica Verstörung e alcuni brevi racconti. Gli viene conferita la Literarische Ehrengahe dell’Associazione delle industrie tedesche. Durante l’estate si deve sottoporre a un complesso intervento chirurgico nell’ospedale pneumologico della Baumgartnerhöhe a Vienna. Amicizia con Paul Wittgenstein, eccentrico nipote del filosofo.
1968 37 anni
Durante la cerimonia per il conferimento del premio austriaco di stato per la letteratura, tiene un discorso di ringraziarnento che suscita uno scandalo di vaste proporzioni. Il ministro della Cultura abbandona la sala per protesta. Per il timore di un ripetersi dello scandalo, il premio Anton Wildgans dell’Associazione degli industriali austriaci gli sarä conferito senza cerimonia ufficiale. Pubblica il racconto Ungenach.
1969 38 anni Escono tre nuovi volumi di racconti, in parte già scritti negli anni precedenti: An der Baumgrenze (Al limite boschivo), Watten (La partita a carte) e Ereignisse (Eventi).
1970 39 anni Lo scrittore si dedica intensamente al teatro. In giugno prima rappresentazione di Ein Fest für Boris (Una festa per Boris) al Deutsches Schauspielhaus di Amburgo per la regia di Claus Peymann. La rivista "Literatur und Kritik" pubblica il dramma Der Berg (La montagna), scritto nel 1957. Il regista Ferry Radax gira il film Der Italiener (L'italiano), tratto dall’omonimo racconto dell’autore. Bernhard riceve il prernio Georg Büchner della Deutsche Akademie für Sprache und Dichtung, il più importante premio letterario di lingua tedesca. Esce il suo terzo romanzo: Das Kalkwerk (La fornace).
1971 40 anni Bernhard tiene una serie di pubbliche letture in Jugoslavia. Pubblica i racconti Midland in Stilfs, Gehen (Andare) e la sceneggiatura cinematografica di Der Italiener, che contiene il monologo Drei Tage (Tre giorni), forse la sua più importante dichiarazione di poetica.
1972 41 anni Prima rappresentazione di Der Ignorant und der Wahnsinnige (L’ignorante e il pazzo) al festival di Salisburgo; il regista è ancora Claus Peymann, al quale Bernhard affiderà quasi tutti i suoi lavori. Le repliche vengono sospese perché le autorità competenti non concedono l’autorizzazione a spegnere per alcuni minuti le luci di emergenza, corne richiede il regista. Conferimento del premio Grillparzer per l’opera drammaturgica. Lo scrittore esce ufficialmente dalla Chiesa cattolica.
1973 42 anni
Il regista Voitek Jasny gira nel penitenziario di Garsten un adattamento cinematografico del racconto di Bernhard Der Kulterer, che narra la storia dello scrittore Hubert Fabian Kulterer.
1974 43 anni
In maggio viene rappresentata al Burgtheater di Vienna Die Jagdgesellschaft (La brigata dei cacciatori) per la regia di Claus Peymann. In luglio al festival di Salisburgo si tiene la prima rappresentazione di Die Macht der Gewohnheit (La forza dell’abitudine) per la regia di Dieter Dorn. Allo scrittore vengono conferiti i premi Hannoverscher Dramatiker e Séguier. Bernhard è proposto come direttore del Burgtheater. Esce la sceneggiatura cinematografica di Der Kulterer.
1975 44 anni
Prima rappresentazione di Der Präsident (Il presidente) al Burgtheater per la regia di Ernst Wendt. Escono il romanzo Korrektur (Correzione) e il primo volume dell'autobiografia Die Ursache (L'origine). Il parroco di Salisburgo Franz Wesenhauer si ritrova descritto in una figura e sporge querela contro Bernhard per diffamazione. Il processo si concluderà nel 1977 con un compromesso fra le parti, che prevede l’omissione da future edizioni dei passaggi incriminati. Gli attacchi contro la città contenuti nel libro suscitano la reazione di un "Comitato per la difesa e la valorizzazione del prestigio internazionale di Salisburgo" appositamente costituitosi. Contemporaneamente Bernhard rinnova le sue critiche alla direzione del festival di Salishurgo.
1976 45 anni
Riceve il premio letterario della Österreichische Bundeswirtschaftskammer. In giugno prima rappresentazione di Die Berühmten (Le celebrità) al Theater an der Wien di Vienna, per la regia di Peter Lotschak, che contiene un duro attacco al festival di Salisburgo. In settembre prima rappresentazione di Minetti al Württembergisches Staatstheater di Stoccarda per la regia di Claus Peymann, con Bernhard Minetti nel ruolo del protagonista. Esce Der Keller (La cantina), secondo volume dell'autobiografia. Organizzato da Claudio Magris, si svolge a Trieste il primo convegno internazionale sull’opera di Thomas Bernhard. In questa occasione l’autore tiene una delle sue ultime letture in pubblico.
1978 47 anni Nella regia di Claus Peymann al Württembergisches Staatstheater di Stoccarda, viene rappresentato il dramma Immanuel Kant. Escono Der Atem (Il respiro), terzo volume dell'autobiografia, il racconto Ja (Sì) e la raccolta di prose brevi Der Stimmenimitator (L’imitatore di voci). Uno dei testi di quest’ultima raccolta procura all’autore una nuova denuncia per diffamazione, poi ritirata. Temendo una querela, la casa editrice Residenz di Salisburgo (da cui esce l’autobiografia) esclude da un’antologia sull’Austria un attacco di Bernhard al governo socialista austriaco di Bruno Kreisky, che sarà poi pubhlicato nella rivista "Die Zeit" di Amburgo. L’autore è ricoverato nell’ospedale regionale di Wels, dove gli viene diagnosticata una sarcoidosi polmonare.
1979 48 anni
Prima rappresentazione di Vor dem Ruhestand (Prima della pensione) al Württembergisches Staatstheater di Stoccarda per la regia di Claus Peymann. Il dramma fa esplicito riferimento al passato nazista del primo ministro del Baden-Württemberg Karl Filbinger (che aveva accusato Peymann di simpatizzare con i terroristi) e viene messo in scena due giorni prima del suo ritiro dalla politica.
1980 49 anni
Si dimette dalla Deutsche Akademie für Sprache und Dichtung in seguito alla nomina di Walter Scheel, presidente della Repubblica Federale Tedesca, a membro dell’Accademia. Prima rappresentazione di Der Weltverbesserer (Il miglioratore del mondo) allo Schauspielhaus di Bochum per la regia di Claus Peymann. Esce il racconto Die Billigerrer (I mangia a poco). Le condizioni di salute dello scrittore si aggravano con l’insorgere di una cardiomegalia.
1981 50 anni
Il settimanale Viennese "profil" pubblica un feroee articolo di Bernhard contro il cancelliere austriaco Bruno Kreisky in occasione del suo settantesimo compleanno. La pubblicazione suscita un’ondata di proteste e di reazioni di sdegno. Prima rappresentazione di Am Ziel (Alla meta) al festival di Salisburgo, per la regia di Claus Peymann. Escono la raccolta di liriche Ave Vergil, scritta tra il 1959 e il 1960, Die Kälte (Il freddo), quarta parte dell’autohiogralia, e la commedia Über allen Gipfeln ist Ruh (Su tutte le vette è pace). Dopo una lunga gestazione escono in Italia le prime traduzioni: L'italiano (da Guanda) e Perturbamento (da Adelphi).
1982 51 anni
Gli viene conferito in Italia il premio Prato pcr il tomanzo Perturbamento. Prima rappresentazione italiana di La forza dell'abitudine, messo in scena dal Gruppo della Rocca. Prima rappresentazione di Über allen Gipfeln ist Ruh allo Schloßtheater di Ludwigsburg per la regia di Alfred Kirchner. Escono Ein Kind (Un bambino), quinta e ultima parte dell'autobiografia, e i romanzi Beton (Cemento) e Wittgensteins Neffe (Il nipote di Wittgenstein). In occasione del centocinquantesimo anniversario della morte di Goethe lo scrittore puhhlica sulla "Zeit" il breve racconto Goethe schtirbt (Goethe muore).
1983 52 anni
Riceve il premio Mondello. Escono il rornanzo Der Untergeher (Il soccombente) e la commedia Der Schein trügt (L'apparenza inganna).
1984 53 anni
Morte di Hedwig Stavianicek. Prima rappresentazione di Der Schein trügt allo Schauspielhaus di Bochum per la regia di Claus Peymann. Escono i lavori teatrali Der Theatermacher (Il facitore di teatro), Ritter, Dene, Voss, dedicato ai tre omonimi attori, e il romanzo Holzfällen (A colpi d’ascia). Il compositore Gerhard Lampersberg si riconosce in una figura del romanzo e sporge querela per diffamazione contro Bernhard. Su richiesta della parte in eausa l`opera viene sequestrata (il provvedimento sarà revocato alcuni mesi dopo). Bernhard dispone che le sue opere non siano piu messe in vendita nel territorio austriaco. La vicenda si conclude con il ritiro della querela. Per sfuggire alle polemiche decide di recarsi a Madrid, dove si tratterrà a lungo.
1985 54 anni
Prima rappresentazione di Der Theatermacher al festival di Salishurgo per la regia di Claus Peymann. Esce il romanzo Alte Meister (Antichi maestri). In una lettera aperta al quotidiano Viennese "Die Presse" Bernhard si scaglia contro Franz Vranitzky, allora ministro delle Finanze e più tardi cancelliere austriaco, che aveva pesantemente criticato Der Theatermacher.
1986 55 anni
Allo Schiller-Theater di Berlino prima rappresentazione di Einfach kompliziert (Semplicemente complicato), dedicato all’attore Bernhard Minetti per il suo ottantesimo compleanno nella regia di Klaus André e nell’interpretazione dello stesso Minetti. Ritter, Dena, Voss è in scena al festival di Salisburgo per la regia di Claus Peymann. Esce il romanzo Auslöschung (Estinzione) già scritto tra il 1982 e il 1983, probabilmente il capolavoro della maturità. Il regista Claus Peymann viene nominato direttore del Burgtheater di Vienna. Bernhard pubblica due brevi lavori teatrali che lo rappresentano come personaggio: Claus Peymann verläßt Bochum und geht als Burgtheaterdirektor nach Wien (Claus Peymann lascia Bochum e parte per Vienna come direttore del Burgtheater] e Claus Peymann kauft sich eine Hose und geht mit mir essen (Claus Peymann si compra un paio di pantaloni e viene a mangiare con me).
1987 56 anni
Prima rappresentazione di Der deutsche Mittagstisch (Il pranzo tedesco) al Burgtheater di Vienna nella regia di Alexander Seer (atti unici scritti tra il 1980 e il 1981, con la sola eccezione dell’omonima pièce risalente al 1977). Escono il dramma Elisabeth II e il breve lavoro Claus Peymann and Hermann Beil auf der Sulzwiese, in cui appaiono riferiinenti al discusso passato del presidente Waldheim. In una lettera aperta a Claus Peymann, pubblicata su "Die Presse", Bernhard si oppone a che l’Austria sia rappresentata da un suo lavoro al festival dedicato alla Cultura austriaca a Bruxelles. Pubblica da Suhrkamp una scelta antologica delle poesie di Christine Lavant.
1988 57 anni
In occasione del cinquantesimo anniversario dell’annessione dell’Austria alla Germania nazista, Bernhard pubblica sulla "Zeit" una satira della classe dirigente del proprio paese. Il 4 novembre viene rappresentato per la prima volta al Burgtheater di Vienna il dramma Heldenplatz (Piazza degli eroi) per la regia di Claus Peymann, in cui è tra l’altro affrontato il problema dell'antisemitismo in Austria. Prima ancora che il testo sia noto nella sua interezza, si scatena una violenta campagna di stampa contro l’autore, accusato di diffamare il paese. Numerosi esponenti politici, tra cui lo stesso presidente Waldheim, chiedono che la rappresentazione sia impedita. Alcuni tra i principali scrittori austriaci esprimono la loro solidarietà a Bernhard e alla direzione del Burgtheater. La prima si svolge in un clima di forte tensione, con contestazioni e interruzioni da parte di una minoranza del pubblico e in presenza di un massiccio spiegamento delle forze di polizia. Un applauso di oltre trentacinque minuti accoglie la fine della rappresentazione. Per il drammatico aggravarsi delle sue condizioni di salute, è costretto a interrompere un soggiorno in Spagna e si ritira nella sua abitazione di Gmunden. Esce in volume una lunga intervista a Bernhard di Kurt Hofmann.
1989 58 anni
In gennaio la direzione del Burgtheater pubblica una documentazione sulle reazioni di intolleranza a Heldenplatz: trecento pagine di lettere minatorie, insulti, articoli scandalistici e diffamatori. A Bernhard viene conferito in Francia il prestigioso Prix Medicis per il suo romanzo Alte Meister. Appare In der Höhe (In alto), uno scritto fortemente autobiografico che risale al 1959. La mattina del 12 febbraio Thomas Bernhard muore nella sua abitazione di Gmunden, assistito dal fratello Peter Fabjan, per le conseguenze della cardiomegalia. ll giorno prima ricorreva il quarantesimo anniversario della morte del nonno. La notizia della morte viene comunicata per volontà dello scrittore solo il 16 febbraio, a funerali avvenuti. Nel suo testamento Bernhard proibisce la rappresentazione e la pubblicazione dei propri scritti in Austria.